Nuova Riveduta:

Giudici 2:1

Israele punito per la sua disubbidienza
(De 7:1-11; Gs 23:1-13) Gl 2:12-13; Ap 2:4-5, 16
L'angelo del SIGNORE salì da Ghilgal a Bochim e disse: «Io vi ho fatto salire dall'Egitto e vi ho condotti nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: "Io non romperò mai il mio patto con voi";

C.E.I.:

Giudici 2:1

Ora l'angelo del Signore salì da Gàlgala a Bochim e disse: «Io vi ho fatti uscire dall'Egitto e vi ho condotti nel paese, che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: Non romperò mai la mia alleanza con voi;

Nuova Diodati:

Giudici 2:1

Israele ripreso dall'Angelo dell'Eterno
Or l'Angelo dell'Eterno salì da Ghilgal a Bokim e disse: «Io vi ho fatto salire dall'Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato di dare ai vostri padri. Avevo anche detto: "Io non romperò mai il mio patto con voi.

Riveduta 2020:

Giudici 2:1

Apparizione dell'angelo dell'Eterno a Bochim
Ora l'angelo dell'Eterno salì da Ghilgal a Bochim e disse: “Io vi ho fatto salire dall'Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: 'Io non romperò mai il mio patto con voi;

La Parola è Vita:

Giudici 2:1

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 2:1

Apparizione dell'angelo dell'Eterno a Bokim
Or l'angelo dell'Eterno salì da Ghilgal a Bokim e disse: 'Io vi ho fatto salire dall'Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: Io non romperò mai il mio patto con voi;

Ricciotti:

Giudici 2:1

L'angelo del Signore salì da Galgala al luogo dei piangenti e disse: «Io vi trassi dall'Egitto e v'introdussi nel paese pel quale giurai ai padri vostri; e vi promisi di non annullare giammai il mio patto con voi [contrattato]

Tintori:

Giudici 2:1

L'apparizione dell'angelo di Dio.
L'angelo del Signore salì da Galgala al luogo dei piangenti, e disse: «Io vi trassi dall'Egitto, vi feci entrare nella terra da me giurata ai vostri padri, vi promisi di non rompere mai il mio patto con voi;

Martini:

Giudici 2:1

Un Angelo rammenta i benefizj di Dio; la che udendo il popolo piange: ma dopo la morte di Giosuè, e de' coetanei di lui, Israele liberato più volte, sempre va di male in peggio.
Or un angelo del Signore andò da Galgala al luogo de' piagnenti, e disse: Io vi trassi dall'Egitto, e v'introdussi nella terra promessa con giuramento a' padri vostri: vi assicurai di non rompere in eterno il patto ch'io feci con voi:

Diodati:

Giudici 2:1

ORA l'Angelo del Signore salì di Ghilgal in Bochim, e disse: Io vi ho fatti salir fuori di Egitto, e vi ho condotti nel paese, il quale io avea giurato a' vostri padri; e ho detto: Io non annullerò giammai in eterno il mio patto con voi.

Commentario abbreviato:

Giudici 2:1

Capitolo 2

L'angelo del Signore rimprovera il popolo Giudici 2:1-5

La malvagità della nuova generazione dopo Giosuè Giudici 2:6-23

Versetti 1-5

Era il grande Angelo dell'alleanza, il Verbo, il Figlio di Dio, che parlava con autorità divina come Geova, e ora li chiamava a rispondere della loro disobbedienza. Dio espone ciò che ha fatto per Israele e ciò che ha promesso. Coloro che abbandonano la comunione con Dio e si associano alle opere infruttuose delle tenebre, non sanno quello che fanno ora e non avranno nulla da dire a loro favore nel giorno in cui si renderà conto del loro operato. Devono aspettarsi di soffrire per questa loro follia. Si ingannano coloro che si aspettano vantaggi dall'amicizia con i nemici di Dio. Dio spesso fa del peccato degli uomini il loro castigo; e spine e insidie sono sulla strada degli avversi, che camminano contro Dio. Il popolo pianse, gridando contro la propria follia e ingratitudine. Tremarono alla parola, e non senza motivo. È sorprendente che i peccatori riescano a leggere la Bibbia con gli occhi asciutti. Se si fossero attenuti a Dio e al loro dovere, nella loro congregazione non si sarebbe udita altra voce se non quella del canto; ma con il loro peccato e la loro follia hanno fatto altro, e non si sente altro che la voce del pianto. L'adorazione di Dio, per sua natura, è gioia, lode e ringraziamento; solo i nostri peccati rendono necessario il pianto. È piacevole vedere gli uomini piangere per i loro peccati; ma le nostre lacrime, le nostre preghiere e persino il nostro emendamento non possono espiare il peccato.

Riferimenti incrociati:

Giudici 2:1

Giudic 6:12; 13:3; Ge 16:7-10,13; 22:11,12; 48:16; Eso 3:2-6; 14:19; 23:20; 33:14; Gios 5:13,14; Is 63:9; Os 12:3-5; Zac 3:1,2; Mal 3:1; At 7:30-33
Giudic 2:5
Eso 3:7,8; 14:14; 20:2; De 4:34; Sal 78:51-53; 105:36-38
Ge 12:7; 22:16,17; 26:3,4; Gios 3:10; Sal 105:44,45
Ge 17:7,8; Lev 26:42; Nu 14:34; Sal 89:34; Ger 14:21; 33:20,21; Zac 11:10

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